Benvenuti a casa

Con una grande partecipazione di pubblico, di autorità civili, religiose e forze dell’ordine, domenica pomeriggio è avvenuta l’inaugurazione del Barbera Center a Santa Margherita di Belìce. Si tratta di un’area sportiva polivalente di 5000 mq totalmente priva di barriere architettoniche realizzata da privati su un terreno messo a disposizione dal Comune, una sinergia perfetta che dovrebbe avvenire in tutte le città con l’obiettivo comune di diffondere lo sport tra i giovani e creare luoghi di aggregazione sociale.

Un prezioso supporto lo ha fornito l’Associazione Mnemosine, che si occupa di formazione per docenti in tutta Italia, che ha finanziato la ristrutturazione di una palestra di un plesso scolastico in disuso, creando degli spogliatoi annessi, un ufficio con sala riunioni e un’infermeria, ma soprattutto l’installazione di un pala tenda con struttura geodetica in cui all’interno si potrà praticare oltre all’hockey anche sport indoor come il tennis, basket, calcio a 5, ecc..

L’intera area prenderà il nome di “Barbera Center”, in onore di chi ha permesso di fatto la realizzazione di un sogno oltre che di un’impresa, un progetto unico nel suo genere e straordinario se si contestualizza il luogo in cui tutto ciò è avvenuto, in una Sicilia spesso bistrattata e in una provincia celebre per essere costantemente nelle ultime posizioni per vivibilità e servizi offerti.

L’inaugurazione si è aperta con la benedizione della struttura di Don Massimo Musso, arciprete di Santa Margherita, che ha preceduto il consueto taglio del nastro di Francesca Massimino presidente dell’A.S.D. Leoni Sicani assieme al prof. Nino Barbera che ha finanziato il progetto. Da li in poi è stato un vero e proprio show che ha visto la proiezione di due video che raccontavano le varie fasi di realizzazione dell’area e i 10 anni di storia dei Leoni, prima di passare all’ingresso in campo degli atleti presentati come vere e proprie star con musica e giochi di fumo e luci laser che hanno fatto emozionare e non poco il pubblico in sala. A fare gli onori di casa ci hanno pensato ovviamente Francesca Massimino, Nino Barbera e il sindaco di Santa Margherita di Belice Franco Valenti, che hanno spiegato come è nata l’idea e come è stata di fatto realizzata. Poi è stata la volta del presidente della Federazione Italiana Wheelchair Hockey Antonio Spinelli che si è detto onorato di essere presente all’inaugurazione del primo campo di hockey su carrozzina in Italia, un evento storico per tutto il movimento sportivo che rappresenta, e ha colto l’occasione per invitare la classe politica a sostenere questi atleti speciali. Presenti anche il delegato provinciale del Coni Antonella Attanasio e quello del Comitato Italiano Paralimpico Giancarlo La Greca il quale ha portato il saluto e le congratulazioni del presidente nazionale Luca Pancalli. Durante la serata è stata consegnata ai Leoni Sicani la “carta etica dello sport” da parte del club Panathlon di Agrigento rappresentato da Gerlando Amato, a cui sono seguiti gli interventi dei sindaci dei comuni di Sambuca di Sicilia, Montevago, Partanna, Salemi, Gibellina, e del preside dell’istituto scolastico G. Tomasi di Lampedusa che negli anni ha collaborato in diverse iniziative con la onlus delle Terre Sicane. In chiusura c’è stata l’incursione a sorpresa dell’attore Fabrizio Bracconeri che con la sua solita simpatia ha anche fatto un appello per sensibilizzare le istituzioni a stare vicine alle famiglie delle persone con disabilità.

La festa è proseguita con una partita dimostrativa della squadra giallo verde divisa in due formazioni e si è conclusa con un grande buffet organizzato nella palestra adiacente, anch’essa facente parte dell’area che il comune di Santa Margherita ha dato in concessione ai Leoni Sicani.

“E’ stato un evento incredibile – commenta a caldo Francesca Massimino – tantissime persone che hanno festeggiato con noi questo traguardo importantissimo e che spero di ritrovare il 29 febbraio in occasione della nostra prima partita di campionato al Barbera Center contro i Blue Devils Genova”.

“E’ un sogno che si realizza – dice Salvino Sanfilippo allenatore dei Leoni Sicani che ha seguito il progetto – finalmente dopo tanti sacrifici siamo arrivati all’apertura di una struttura pensata per tutti senza distinzione alcuna, dove ogni persona potrà fare sport indipendentemente dalla propria condizione fisica”. Gli fa eco Nino Barbera amministratore dell’Associazione Mnemosine che afferma: “Circa 10 anni fa ho conosciuto i Leoni Sicani che mi hanno parlato del loro sogno, insieme e con il tempo siamo riusciti a realizzarlo, e oggi possiamo parlare di una meravigliosa realità che oltre ad essere la loro sede sportiva sarà anche quella di tutta la comunità margheritese”.

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