Inizia il campionato

Al via il campionato di hockey in carrozzina. Sarà un esordio tutt’altro che semplice quello del nostro ritorno in Serie A1. Questo fine settimana, nella giornata di sabato faremo visita ai pluri scudettati Thunder Roma e domenica mattina saremo ospiti dell’Albalonga di Albano Laziale, squadra di grande tradizione e blasone. Giunti al nostro decimo campionato, il team di hockey in carrozzina con sede a Santa Margherita di Belice, in questi anni abbiamo saputo mettere insieme persone con disabilità motorie provenienti da tutto il territorio delle Terre Sicane, conquistando risultati di grande prestigio sia in Italia che all’estero.

Una trasferta romana complicata ma che può diventare un trampolino di lancio per affrontare al meglio un girone che entrerà nel vivo soltanto nel 2020. Infatti rientrando da Roma torneremo in campo a fine febbraio contro i Blue Devils Genova, per poi ospitare tra marzo e aprile gli Sharks Monza, e le gare di ritorno con i Thunder e Albalonga. Poi sarà la volta della trasferta al nord Italia subito dopo Pasqua, in cui affronteremo stavolta fuori casa Monza e Genova, e per la prima volta assoluta i Warriors Viadana, con cui chiuderemo il campionato in Sicilia il 3 di maggio 2020. Solo allora si potrà fare i conti in un girone che vedrà sei squadre darsi battaglia per raggiungere le prime tre posizioni che sanciscono la qualificazione ai play off scudetto di Lignano Sabbiadoro, e che allo stesso tempo si dovrà evitare a tutti i costi l’ultima posizione in classifica che decreta di fatto la retrocessione in A2.

Il “Wheelchair hockey” (o Powerchair Hockey come viene chiamato in ambito internazionale) arriva in Italia nel 1991 grazie al gruppo giovani della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) a cui non sembrava vero aver trovato uno sport adatto alle loro particolari esigenze. La carrozzina che viene utilizzata per giocare è elettronica, in campo si affrontano due squadre formate da 5 giocatori ciascuna (un portiere e 4 giocatori di movimento) e una panchina illimitata. La partita si svolge in un perimetro di 26 x 16 metri allestito all’interno delle palestre o palazzetti, gli atleti che riescano a colpire la pallina sfruttando la forza del braccio, utilizzano una mazza fatta di materiale sintetico, mentre per coloro che non hanno un tono muscolare sufficiente è previsto l’utilizzo di un ausilio specifico detto “T-stick”, che viene montato davanti alla carrozzina e che serve ad indirizzare la pallina o a respingere il tiro nel caso del portiere. La gara si divide in 4 tempi da 10 minuti effettivi diretti da due arbitri federali, vince chi ha realizzato più reti alla fine del 4° periodo di gioco. E’ una disciplina che nasce principalmente per le persone affette da malattie neuromuscolari, quindi con una forza muscolare particolarmente ridotta, ma che con il tempo ha accolto atleti con ogni tipo di disabilità di carattere motorio.

Tutti gli aggiornamenti e i risultati della doppia trasferta laziale potranno essere seguiti sui nostri canali social, che intanto fa segnare il boom di followers su facebook con più di 3000 utenti al seguito. L’ennesima dimostrazione di quanto i Leoni Sicani siano seguiti e sostenuti grazie alla caparbietà di un gruppo straordinario che ha saputo in questi anni superare i limiti culturali, strutturali e logistici del nostro territorio.

Questi gli atleti della rosa 2019/20: Giuseppe Sanfilippo (capitano) di Santa Margherita di Belice, Francesca Massimino, Aurelio Licari e Maria Pia Mendolia di San Giuseppe Jato, Giuseppe Pozzo di Menfi, Luca Garofalo, Caterina Crapanzano, Francesca Nicolosi e Giuseppe Bivona di Sciacca, Giuseppe e Ignazio Capizzo di Salemi, ed Emiliano Zerilli di Marsala che torna in squadra dopo un paio di stagioni di pausa forzata.

Lo staff tecnico è composto da Filippo Galluzzo, Salvatore Sanfilippo, Mario Macaluso, Antonino Capizzo, Maria Grazia Ciaccio, Rosario Di Vita e Vincenzo Guzzardo.

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